McDonald's al Louvre. E sul Corriere della Sera, come in altri giornali, parte il relativo dibattito, prese di posizione, arroccamenti e suggestive proposte locali. Francamente l'argomento è poco interessante da discutere: semmai è da gustare ma con scarsa fortuna nei nostri musei.
Ma non sempre è così. Un esempio che a mio parere coniuga mirabilmente ambientazione e gusto del cibo è rappresentato dal Caffè Madama in Palazzo Madama a Torino.
Gli ambienti juvarriani - la veranda Nord - la cortesia del personale, un arredo elegante e funzionale e una grande qualità delle proposte di alta pasticceria - profondamente torinese- ne fanno un luogo di diletto e di ristoro prezioso.
Ma la qualità di un museo si vede dal caffè?
La domanda è impropria. Non è la qualità del museo che si misura ma la qualità della società civile che in quel momento è chiamata a gestire e curare il museo. E non mi sembra una cosa da poco.
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