Ieri si è spenta Litta Medri e immediatamente il ricordo va al mio primo incarico alle Belle Arti, il cantiere del Cosimo I del Giambologna in piazza della Signoria dove, giovane funzionario, mi trovai proprio Litta Medri, che seguiva e dirigeva i lavori per la Soprintendenza e subito rimasi colpito dal suo stile: un affascinante fusione di eleganza e affabilità. Direi che nacque, in quell'occasione, una corrispondenza affettuosa e protettiva: come una sorella maggiore fu prodiga di consigli e avvertimenti. Nei successivi anni e nei successivi lavori si è sempre mantenuto questo rapporto anche se, recentemente, le occasioni di rinnovare questa amicizia sono state molto rare.
Alla questa nuova tristezza si aggiunge il ricordo di un'altra amica perduta, conosciuta sempre sul restauro del Cosimo, la restauratrice Tiziana Igliozzi.
In Pace
la famiglia igliozzi ringrazia per aver ricordato tiziana in questo articolo
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